Arcelor Mittal: 3500 dipendenti in cassa integrazione per lo spegnimento dell’altoforno 2
In seguito al rigetto dell’istanza di proroga dello spegnimento dell’altoforno 2 avanzata dai Commissari dell’Ilva in amministrazione straordinaria, Arcelor Mittal ha comunicato la decisione di avvio della cassa integrazione per 3500 unità. Le organizzazioni sindacali hanno comunicato che tra queste, 1273 sono state inserite in Cassa Integrazione Ordinaria. Nel contempo i Commissari ex Ilva stanno valutando la presentazione di un’istanza di appello contro la scelta del giudice Francesco Maccagnano. L’Afo2 venne sequestrato nel giugno 2015 in seguito ad un incidente mortale che vide coinvolto un lavoratore che, mentre misurava la temperatura di colata del forno, venne investito da una fiammata mista a ghisa incandescente. La mobilitazione di associazioni sindacali come Fiom, Fim e Uilm è stata immediata, tanto che è stato richiesto in una nota ad Arcelor Mittal di convertire la cassa integrazione da ordinaria a straordinaria rendendo di fatto il problema di carattere strutturale. Restano vive le sollecitazioni al Governo e ad Ilva, proprietari dello stabilimento siderurgico, di fare chiarezza sul futuro occupazionale e ambientale del sito pugliese.
Elezioni Consulta: Marta Cartabia primo presidente donna della Corte Costituzionale
Nella giornata di oggi, Marta Cartabia è stata eletta presidente della Corte Costituzionale con 14 voti favorevoli e una scheda bianca (la sua) su 15. Il giudice della Consulta è il primo presidente donna nella storia della Corte Costituzionale. La Cartabia andrà a prendere il posto di Giorgio Lattanzi, al vertice della Consulta dal marzo 2018 e resterà in carica fino al 2020. Marta Cartabia è stata inoltre la terza donna ad essere eletta giudice della Corte Costituzionale, dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle. Le prime parole del neo presidente sono state:”L’ elezione di una donna segna un passo avanti per istituzioni. In Italia età e sesso ancora contano”.
Greta Thunberg eletta “Persona dell’Anno” da Time
La sedicenne svedese Greta Thunberg è stata eletta dalla celebre rivista statunitense “Time” come persona dell’anno. Il magazine, che dal 1927 registra le personalità annuali più influenti, per contributi positivi o negativi, a livello mondiale, ha deciso di premiare l’impegno profuso dalla giovane attivista, come simbolo di una nuova generazione che sta creando un movimento mondiale per cercare di risollevare le sorti del pianeta. Tra gli altri papabili candidati figuravano personalità come Donald Trump, Nancy Pelosi, apripista per la pratica dell’impeachment statunitense, e i manifestanti di Hong Kong. Greta è la più giovane “persona dell’anno” nella storia di Time.